Diventare clown di corsia

Vuoi diventare clown di corsia #VipForlì? Scopri come si fa!

I volontari VIP Forlì sono missionari della gioia e del sorriso

I volontari VIP Forlì svolgono la propria attività a favore di persone in difficoltà e di soggetti svantaggiati, offrendo sostegno, ascolto, solidarietà negli ospedali, nelle case di riposo, nel carcere, nelle comunità, in missione e ovunque regni uno stato di disagio e di sofferenza.

Per diventare Clown di Corsia VIP occorre frequentare il CORSO BASE di formazione e completare con successo le 100 ore di tirocinio, comprendenti gli allenamenti formativi e i servizi in ospedale, svolti insieme a clown VIP esperti.

Il Corso Base ha un costo di € 165,00 + la quota associativa di €30,00 che permette di svolgere servizio ed essere assicurato. Inoltre, la quota comprende i costi per il camice.

La nostra VIP Forlì organizza il corso base indicativamente ogni due anni. Per sapere se è in programma a breve un corso #clownterapia a Forlì puoi scriverci a info@vipforli.it oppure puoi consultare il sito web clownterapia.it per conoscere i corsi disponibili in tutte le regioni d’Italia. Nel caso non fosse disponibile un corso clown a Forlì, è sempre possibile svolgere il corso in qualsiasi altra città e successivamente prestare servizio e svolgere allenamento a Forlì.

Al volontario clown viene richiesto di garantire un impegno minimo di DUE SERVIZI AL MESE – in genere nel weekend – e la partecipazione a DUE ALLENAMENTI SERALI AL MESE, che si svolgono il lunedì dalle 20.45 alle 22.45 circa, e che sono obbligatori per permettere al clown di svolgere servizio. In occasione degli allenamenti ti verranno proposti incontri formativi serali riguardanti le materie che hai appreso al corso base: giochi, clownerie, magia, giocoleria, igiene e comportamento in ospedale, crescita personale e coesione di gruppo, improvvisazione, mimo, ecc.

Domande frequenti

Perché è necessario fare un corso per diventare clown di corsia?

Il Volontariato-Clown richiede alcune conoscenze artistiche di base e una predisposizione al riso e all’allegria, il clown-volontario offre un mini spettacolo al suo pubblico e interagisce con i degenti, personale, visitatori creando insieme a loro un momento di evasione divertente.

Il primo passo per agire e imparare a coordinare l’attività di clownterapista è frequentare un Corso di Formazione per clown di corsia dove si possono acquisire alcune tecniche di mimo, di improvvisazione, comunicazione verbale e non verbale, gags, tecnica di burattini, favolistica, ecc.

Il Corso Base permette anche di imparare a relazionarsi serenamente con persone costrette a soggiornare in ambienti dove regna la sofferenza, portando gioia, allegria, senza “strafare” e soprattutto divertendosi a portare divertimento.

In VIP Italia la formazione di tutti i volontari è affidata alla Associazione VIP APS, che ed è diretta dagli stessi fondatori di VIP, per garantire una formazione seria, uniforme sul territorio italiano e, cosa che riteniamo basilare, in linea con i valori e i principi sui quali VIP poggia.

Perché bisogna pagare un corso per volontari?

VIP Italia ha scelto di affidare la preparazione degli aspiranti volontari a VIP APS – associazione di promozione sociale – la quale riutilizza i proventi a favore dei progetti di ViviamoInPositivo. Il Corso Base di Clownterapia VIP è tenuto da docenti professionisti.

La quota del Corso Base di 165 euro + 30 euro, include: la tessera associativa di VIP FORLI’ (scadenza a fine anno); l’assicurazione; il Corso Base stesso; la formazione per un anno; il tirocinio assistito da volontari esperti; il camice.

Ma un’associazione non profit non dovrebbe dare servizi gratuiti?

Quello tra “non profit” e “denaro” può, di primo acchito, sembrare un contrasto. Pensando all’idea di “non profit” (senza scopo di lucro) si può erroneamente pensare che ciò che è “non profit” non debba avere relazione con la circolazione di denaro o che in un ente non profit tutto (lavoro, servizi, beni) debba essere dato e ricevuto in forma gratuita. Approfittiamo per cercare di chiarire questo apparente contrasto.

La dicitura “associazione non profit” (senza scopo di lucro) non significa che nell’associazione il denaro debba essere bandito e nemmeno che i soci dell’associazione debbano operare come volontari.

La dicitura “non profit” è implicita nella definizione di una associazione che deve avere come fine il raggiungimento di un beneficio collettivo (non economico) e si contrappone a quella di “società commerciale”, che prevede come finalità essenziale “l’esercizio di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili”. Nel Codice Civile si possono trovare degli approfondimenti (Google può dare della indicazioni, e anche Wikypedia).

Un’associazione (come una normale società) avrà delle uscite monetarie fisse o dipendenti dalle attività svolte (spese, costi di gestione, paghe, ecc.) e necessiterà di avere delle entrate (da tessere associative, offerte, incassi commerciali, raccolte fondi, ecc.): quello che avanza è detto “utile”.

La differenza fondamentale tra “profit” e “non profit” sta nel modo in cui viene gestito questo utile: in una società commerciale l’utile viene ridistribuito ai soci/azionisti mentre nelle associazioni no profit questo non può essere fatto (CC art 2247); l’utile deve essere reinvestito a favore degli scopi che l’associazione stessa persegue.

Dopo il corso di Formazione base sono in grado di fare servizio in ospedale?

Dopo alcune ore di allenamento formativo (almeno 3 allenamenti corrispondenti a 6 ore di formazione) potrai iniziare il tirocinio in ospedale accompagnato da volontari formati ed esperti. Ti occorreranno ancora circa un centinaio di ore di formazione e di tirocinio (circa 1 anno dopo il corso base) per essere in grado di offrire un servizio in ospedale senza l’accompagnamento di un “volontario anziano”.

Cosa succede se inizio il tirocinio e poi mi accorgo che non voglio più fare servizio in ospedale?

Devi solo comunicarlo al Direttivo. Se vuoi restare comunque in associazione puoi entrare a far parte di quella squadra di volontari di Vip Forlì che si occupa di fare solo servizi per sostenere la nostra Associazione in strada o in case di riposo/comunità/eventi.

Si riesce a capire quando la gente vuole l’umorismo o quando la gente rifiuta l’umorismo, quando l’umorismo è la carta giusta?

Crediamo che innanzitutto sia importante sviluppare amore per tutti gli esseri umani e che non ci sia un confine con l’umorismo, non pensiamo che ci sia un momento in cui l’umorismo non vada più bene. L’amore e l’umorismo sono qualcosa da portare in tutti i contesti umani. Non si dà amore e umorismo per ottenere una reazione.

Come ci si veste in servizio?

L’abbigliamento dei Clown-volontari di Vip Italia consiste in un camice specifico dell’associazione con colletto e bottoni rossi e maniche a strisce orizzontali gialle su una manica e verdi sull’altra, che viene poi dipinto e personalizzato con disegni particolari attinenti al nome del clown stesso.

Al camice si aggiungono vari “attrezzi” (ciucci, papillon grandissimi, parrucche, cravatte sgargianti, pantaloni larghi e colorati, naso rosso, stetoscopio finto, pettini giganti, burattini…).

Il Clown si trucca?

I Clown Vip non si truccano particolarmente. Abbiamo notato che i bambini si spaventano a vedere un trucco troppo marcato, ragion per cui il clown Vip si limita ad un trucco molto leggero (naso rosso applicato o dipinto, lentiggini, rossetto sulle guance, poco bianco intorno a bocca e occhi.)

Che differenza c’è tra un “volontario-clown di Corsia” e volontari di altre organizzazioni?

La differenza sta nell’approccio. Il volontario-clown è un artista, un mimo, un clown che porta il sorriso, che stimola la risata. Il volontario-clown offre ad ogni ricoverato-degente un mini spettacolo e fa interagire nello spettacolo stesso i parenti e il personale.

Quindi non si limita all’ascolto (che comunque non viene escluso), ma “agisce” come attore-improvvisatore, offrendo al degente e ai suoi familiari qualche minuto di evasione ed allegria.

Il corso base Vip è adatto a chiunque o vi sono delle attitudini particolari per fare i volontari clown?

Le attitudini base richieste sono: spirito dell’umorismo, voglia di aprirsi, capacità creativa e/o artistica, volontà di mettersi in gioco.

Il corso non risolve patologie quali la depressione ed è indirizzato a preparare il futuro volontario a offrire un servizio. Durante il corso vi sono molte attività fisiche, è quindi necessario godere di buona salute.

Il volontariato clown di Corsia in Vip quanto tempo impegna?

Vip Forlì richiede l’impegno di due turni in ospedale al mese (di circa 3 ore cadauno) più due incontri mensili serali di 2 ore cadauno per la formazione.

Dopo il corso che si fa?

Dopo il corso se desideri entrare a far parte dei volontari Clown di Corsia Vip Forlì, dovrai proseguire la tua formazione con 2 o più incontri al mese serali di approfondimento delle materie trattate al corso. Prima di poter effettuare servizio in maniera indipendente dovrai aver effettuato almeno 100 ore di formazione. Potrai iniziare anche il tirocinio in ospedale, seguito da un volontario “anziano” di Vip Forlì, dopo aver frequentato almeno 3 allenamenti.

Una volta formato posso fare servizio da solo in corsia?

No, i volontari clown operano sempre in gruppi di due o tre.

Cosa imparo nel corso base?

Nel corso si impara a relazionarsi in gruppo; a conoscersi meglio e a sviluppare l’autostima; a comunicare con facilità apprezzando negli altri le qualità e minimizzando i difetti; a esporsi artisticamente attraverso l’improvvisazione, la capacità di ridere e far ridere; a fare sculture di palloncini; a truccarsi e a crearsi un personaggio clown. Ma soprattutto come ci si comporta in ospedale, l’igiene in ospedale e la psicologia del malato.

Durante o dopo il Corso è necessario acquistare materiale?

È necessario acquistare il camice e dipingerlo o farlo dipingere. Il naso da clown viene fornito durante il corso. Il materiale personale è a carico del singolo.

Chi segue il corso di formazione deve per forza partecipare all’attività di volontariato?

Il corso è aperto a tutti, quindi non solo a chi farà il volontario clown. Ma trattandosi di un corso a numero chiuso saranno preferiti durante la selezione gli aspiranti clown che esprimeranno una decisa intenzione di svolgere servizio in ospedale.

Il volontario clown VIP opera solo in ospedale?

L’impegno richiesto ad un volontario Clown di Corsia è quello di prestare servizio in ospedale 2 volte al mese. Tuttavia, se, una volta assolto il suo impegno mensile, desiderasse partecipare ad un evento promosso dalla sua associazione, potrà offrirsi volontario.

Il volontario-Clown-VIP che non si senta di svolgere servizio in ospedale invece opera ovunque ci sia bisogno di sensibilizzare, sostenere l’associazione, sollevare lo spirito e portare la gioia. I suoi campi principali d’azione sono: case di riposo per anziani, comunità di bambini, campagne raccolte fondi o eventi in strada.

Il volontario clown VIP opera solo in ospedale?

La nostra attuale esperienza ci porta a dichiarare con certezza che il personale ospedaliero (infermieri, caposale e medici) ha risposto non solo bene, ma addirittura con entusiasmo alla nostra proposta. Non è raro il caso che gli stessi infermieri partecipino ai nostri mini spettacolini, cantando con noi. Diverse caposala hanno espressamente richiesto la nostra presenza nei loro reparti. Ci sono alcuni pazienti che non vogliono incontrarci ma la maggior parte vive il nostro arrivo con curiosa partecipazione regalandoci momenti molto emozionanti.

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